giovedì 2 luglio 2020

Da Demone del Fuoco a pezzo da collezione (Recensione NECA Rodan 2019)

Il mondo dei collezionisti di figures è un mondo affascinante e sempre vivo, portato avanti da una passione di fondo innegabile o riproducibile in qualsiasi altro ambito. Proprio per questo, il nostro Lorenzo Tagliatti, collezionista di figures di draghi, kaiju e mostri, ci guiderà in questo affascinante mondo, fornendo consigli e raccomandazioni, a tutti gli aspiranti collezionisti o a quelli che già lo sono:

Rodan il demone del fuoco, così lo hanno chiamato nell’ultimo film in cui ha fatto capolino (Godzilla King of The Monsters), personalmente il mio personaggio preferito dopo Godzilla, al secondo posto nella mia Top 10 di mostri, è uno dei personaggi più iconici, famosi e soprattuto vecchi che troviamo nell’intera saga.
Fece, infatti, il suo debutto nel 1956 con il film “Rodan il mostro alato”, due anni dopo l’uscita di Gojira; Questo gigantesco mostro ha l’aspetto di uno pteranodonte mutato dalle radiazioni, nel film collocarono la sua tana sotto un vulcano che poi si rivelerà essere anche la sua tomba. A differenza di tutti gli altri mostri non ha poteri come raggi atomici, raggi antigravitazionali ecc. bensì la sua abilità, esclusa quella di volare, è quella di possedere una velocità supersonica: vola tamente velocemente da creare enormi onde d’urto che possono spazzare via interi palazzi. Solo nel 1993 gli fu dato un altro potere, ossia l’abilità di sputare un raggio all’uranio di un colore violaceo e, a causa di quel potere, in quell’anno, gli fu dato il nome di Fire Rodan. Nel 2004 ritornò ad essere il classico Rodan, per poi arrivare a quello che vediamo oggi. Dal 1956 al 2019 il suo aspetto è stato modificato  ben 5 volte, la sua forma generale era sempre la medesima, ma cambiò colori, numero di corna in testa, abilità come accennato e, a volte, anche ruolo, da antagonista ad alleato di Godzilla per difendere la terra da invasioni aliene o mostri rivali tra cui il celebre King Ghidorah.  

Nel 2019, infatti, oltre ad avere forse l’aspetto più minaccioso che abbia mai avuto ed oltre ad avere velocità e abilità aeree, gli si volle incorporare ancora una volta l’elemento del fuoco, ma non sottoforma di raggio questa volta; Per rendere omaggio al primo film, anche questo Rodan vive in un vulcano, ma se il primo fu ucciso dalla lava, per quest’ultimo è fonte di vita, infatti millenni di sonno nel magma lo hanno reso quasi un vulcano vivente, per questo presenta un corpo coperto da scaglie simili a rocce incandescenti che fungono da armatura geotermica, ha un’altezza di 47 metri e un’apertura alare di 266. In realtà la sua pelle non è fatta di roccia, ma è coperta da forte sedimento vulcanico raccolto da secoli di ibernazione. Queste sue caratteristiche combinate con l’altissima temperatura del suo corpo gli forniscono potententi abilià: può circondare i suoi nemici con le ampie ali e bruciarli in un infernale cerchio di fuoco. Come vedremo nel film questa tattica darà parecchi problemi a Mothra, danneggiandola gravemente. Come si può dedurre dall’ultima frase, in questo film ha un ruolo da antagonista sebbene in realtà sia un Titano neutrale (in questa pellicola le gigantesce creature vengono chiamate “Titani”, che oltre ad essere collegato alla storia, è un modo per non chiamarli “Kaiju”, la parola che ha il significato di “ Bestia Gigante” già usata nei film della saga di Pacific Rim).
La Neca ha svolto un ottimo lavoro con lui, molto più di quanto non abbia fatto la S.H. MonsterArts, nonostante la S.H. abbia della sua parte scultura e articolazioni, ma questa volta una figure molto più economica ha molti più punti a favore di una molto più costosa. Il personaggio si prensenta all’interno di una bellissima scatola con finestra così da poterlo esporre anche senza tiralo fuori volendo. In se non è molto grande e non possiede molti punti di snodo, dalla punta del becco a quella della coda misura 10 cm, ma l’apertura alare supera di qualche centimetro i 30 (sappiate comunque che i personaggi sono quasi tutti in scala fra loro quindi se vi sembra più piccolo di quello che credevate c’è un perché); possiede un giunto alla basse della testa e uno alla base del collo, e uno solo per ognuna delle due gambe all’altezza delle anche, mentre entrambe le ali possiedo un giunto detto a “farfalla” per via della funzione apri e chiudi situato ovviamente nell’attaccatura delle spalle e, siccome sono divise in due parti, vi è un perno situato nel polso che permette alla membrana di dare l’impressione di ripiegarsi su se stessa. 

Attenzione perché può essere un punto davvero delicato, anche per via del materiale di cui è composto: non è il solito materiale plastico\gommoso che caratterizza questa marca, bensì uno più rigido e delicato, ma basta avere occhio e non succederà nulla (voglio ricordare che non si tratta di un giocattolo ma di un’action figure da collezione, quindi evitare movimenti azzardati). 
La figure prodotta dalla S.H. possiede più articolazioni sia nel corpo della creatura e sia nelle gambe mentre le ali sono un pezzo unico, le dimensioni sono più grandi di un soffio e la scultura è più precisa, ma i suoi pregi si fermano qui, perché la Neca in incluso con il personaggio ha deciso di mettere un bellissimo piedistallo detto comunemente “stand”, con le sembianze della cima del vulcano in cui Rodan riposa nel film, compresa di una riproduzione in scala della base di contenimento; come se non bastasse c’è anche una riproduzione che simula l’esposione di fuoco di quando il mostro si libera, con il suddetto bastone di plastica trasparente con incastro per posizionare Rodan a mezz’aria; base ed esplosione sono pezzi separati perché volendo oltre alle pose aeree, il nostro amico lo si può poggiare direttamente sopra la base come se fosse appolaiato nel suo nido. In sostanza anche se alla fine si tratta di un piedistallo, lo possiamo classificare benissimo come accessorio visti i dettagli e modalità d’uso.  Per ultima ma non ultima cè anche un'altra testa intercambiabile con la bocca chiusa, sostituirla è semplicissimo. In dotazione con la S.H. troviamo solo un classico e semplicissimo stand di plastica trasparente con braccio pieghevole targato BANDAI. 

Come ultimi dettagli abbiamo il colore: la Neca presenta una colorazione stupenda, riccha si sfumature che evidenziano il potere lavico delle ali, metre la figure della MonsterArts presenta una colorazione piatta di un’unica tonalità tendente al mattone e becco ed artigli neri.
Questa stupenda figure marcata Neca costa dai 30 ai 40 euro circa, al contrario dell’altra che si aggira sui 130, in quanto nella confezione è compresa anche Mothra con rispettivo stand classico, ma purtroppo, guardando varie recensioni su YouTube, ho scoperto che tutte i due i personaggi spesso e volentieri presentano difetti di pittura e scultura e, molte volte, con parti molto fragili che si rompono dopo poco. Ovviamente, non è possibile acquistarli separatamente. La Neca ha, però, realizzato anche Mothra nello stesso stile e con lo stesso prezzo, quindi, acquistandoli separatamente, spendereste praticamente la metà.

Della regina dei mostri ne parleremo prossimamente nel dettaglio, ma per ora godetevi questa meraviglia, perché ne vale davvero la pena.

ARTICOLO DI
LORENZO TAGLIATTI

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