Dead by Daylight è un videogioco survival horror sviluppato da Behaviour Interactive su diverse piattaforme. Per Microsoft Windows nel 2016, e in seguito anche per Playstation 4 e Xbox One nel 2017, per Nintendo Switch nel 2019 e per iOS e Android nel 2020, il più recente.
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Oggi, andremo ad analizzare il gioco sulla prima piattaforma, ovvero quello per PC.
Si tratta di un hottor esclusivamente online in cui i giocatori competono e collaborano tra loro in due modi differenti: nei panni dei sopravvissuti devono compiere una qualche tipo di azione cooperativa e rimanere vivi, nei panni dell'unico killer devono semplicemente dare la caccia agli altri giocatori e sterminarli.
Insomma, nulla di più semplice a dirsi. La formula di Dead by Daylight è piuttosto lineare, non c’è alcuna ambizione narrativa, nessuna particolare trama o storia da seguire come invece accade nei giochi che prevedono un solo giocatore. Avviando una partita, come già detto, si decide da che parte stare: vestire i panni del killer armato della classica motosega o altri truci mezzi, oppure se essere una delle quattro vittime sacrificali.
Nel primo caso, la visuale del killer è in prima persona e lo scopo è semplice e preciso: stanare i fuggitivi, ferirli con un primo colpo, abbatterli col secondo, recueperarli ed infine agganciarli su uno degli uncini sparsi per la mappa. La prospettiva delle vittime è invece del tutto opposta, a partire dalla visuale in terza persona. I sopravvissuti non dovranno semplicemente correre e nascondersi, ma per uscire definitivamente dalla mappa avranno prima l’obbligo di attivare cinque generatori (piazzati in posizioni differenti in ogni partita, ovviamente). Una volta individuato questo generatore, andrà quindi aggiustato premendo un solo tasto (operazione semplice, ma che con un pazzo alle calcagna diventa un po’ più complessa). L’altro elemento fondamentale è la lettura degli indizi, come il battito del proprio cuore che aumenta quando il killer si avvicina, le scie lasciate da un fuggitivo, il volo dei corvi che si levano in cielo quando qualcuno gli passa accanto.
In un titolo del genere, le mappe giocano un ruolo chiave ma purtroppo in Dead By Daylight, hanno alcuni alti e bassi: innanzitutto, sono davvero poche. Le dimensioni sono scarse, e molti degli elementi presenti nello scenario sono riutilizzati in vari punti. Ottima invece l’atmosfera e la ricostruzione delle mappe, tutte quante fedeli alle classiche ambientazioni dei film dell’orrore.
A parte il discorso mappe, il gameplay risulta piuttosto originale, ma dopo qualche ora di gioco, ci si accorge che purtroppo si è già visto tutto quello che c’era da vedere. La ripetitività è quindi uno dei più grandi difetti riscontrati, le poche mappe non sono certo di aiuto, ma fortunatamente con il tempo e i dovuti aggiornamenti, gli sviluppatori hanno reso disponibile giocare dal punto di vista di serial killer piuttosto famosi, icone dell'horror (oltre ai tre mostri principali presenti all'inizio), e questo andrà sicuramente a favore del gioco.
Stando in tema, passiamo ora a parlare dei contenuti scaricabili (i comuni DLC). Fin ora possiamo contare sulla presenza di 18 DLC, alcuni gratuiti e altri a pagamento. Essi includono: 11 capitoli che aggiungono un nuovo killer e un nuovo sopravvissuto e 4 pacchetti abbigliamento. Questi undici capitoli sono rispettivamente dedicati a: The Last Breath, Halloween, Flesh and Mud, Spark of Madness, Nightmare on Elm Street, Saw, Curtain Call, Shattered Bloodline, Darkness Among Us, Demise of The Faithful, Stranger Things, Left Behind, Leatherface, Ash vs. Evil Dead e Ghostface, con i rispettivi protagonisti e killer delle saghe sopra citate (Freddy Krueger, Ash Williams, Michael Myers, Leatherface, Ghostface, Jigsaw, il Demogorgone, Nancy Wheeler, Steve Harrington, Laurie Strode e William "Bill" Overback).
In ogni caso, e per concludere, Dead by Daylight è consigliabile a chiunque sia alla ricerca di un multiplayer in grado di regalare ore di tensione e divertimento, mischiate con sane dosi di horror, sangue e immancabile splatter.
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