Nei giorni precedenti abbiamo trattato due particolari opere del panorama indipendente, il corto horror-fantascientifico "South Mill District" ed il suo sequel "Teratomorph", film popolati da terrificanti mutanti, ragni-parassiti che divorano gli uomini dall'interno ed alieni invasori dall'aspetto mostruoso, diretti, scritti e prodotti da Joe Meredith. Quest'ultimo, oltre che dirigire film, è però anche un illustratore e, se non bastasse, ci ha concesso un'intervista. Senza ulteriori indugi, ecco l'intervista in doppia lingua italiano-inglese, nella sua interezza:
Q: Come crei le tuo opere? Quali tecniche hai adottato?
Q: How do you create your artworks? Which technique have you adopted?
A: A volte ho un’idea iniziale del tipo di soggetto che voglio disegnare e semplicemente inizio con uno schizzo veloce e mi appare interessante, perciò lo continuo. Ultimamente mi sto concentrando sulla pittura con gli acquerelli, le tempere e gli acrilici. Mi piace dipingere in fretta, perché se ci metto troppo inizio a farmi troppe paranoie sulla qualità tecnica del dipinto. Lo schizzo di base è la parte più difficile, una volta fatto quello si tratta solo di dar vita al soggetto.
A: A volte ho un’idea iniziale del tipo di soggetto che voglio disegnare e semplicemente inizio con uno schizzo veloce e mi appare interessante, perciò lo continuo. Ultimamente mi sto concentrando sulla pittura con gli acquerelli, le tempere e gli acrilici. Mi piace dipingere in fretta, perché se ci metto troppo inizio a farmi troppe paranoie sulla qualità tecnica del dipinto. Lo schizzo di base è la parte più difficile, una volta fatto quello si tratta solo di dar vita al soggetto.
A: Sometimes I have an initial idea for the kind of thing I want to draw and sometimes I just start with a rapid sketch and it shows itself to be something that interests me so I continue with it. Lately I’ve been focusing on painting with watercolors, gouache, and acrylics. I like to paint fast because if I start taking too much time, I start beating myself up about the technical quality of the painting. The rough sketch is the hardest part, and then it’s just the process of giving the subject life.
"The Menace" (sinistra), "The Swarm" (destra) |
Q: Quando hai iniziato a disegnare?
Q: When did you start to draw?
A: Disegno da quando ero un bambino, ma non mi sono mai impegnato a farlo bene fino alla tarda adolescenza. Prima di allora disegnare era solo una fuga dalla realtà, o un mezzo per agevolare le idee che mi venivano per i film che volevo fare. Sognare le mie idee è sempre stato importante nella mia vita. A scuola ero il ragazzino seduto in fondo alla classe che non prestava alcuna attenzione all’insegnante, ma scarabocchiava creature e fumetti, oppure scriveva le sue idee. Questa parte di me è rimasta nell’età adulta.
A: Disegno da quando ero un bambino, ma non mi sono mai impegnato a farlo bene fino alla tarda adolescenza. Prima di allora disegnare era solo una fuga dalla realtà, o un mezzo per agevolare le idee che mi venivano per i film che volevo fare. Sognare le mie idee è sempre stato importante nella mia vita. A scuola ero il ragazzino seduto in fondo alla classe che non prestava alcuna attenzione all’insegnante, ma scarabocchiava creature e fumetti, oppure scriveva le sue idee. Questa parte di me è rimasta nell’età adulta.
A: I’ve drawn since I was a kid. I never focused on being good at drawing until my late teens. Before that, drawing was just an escape or a means of facilitating ideas I had for movies I wanted to make. Dreaming up ideas has always been an important thing in my life. In school, I was the kid sitting in the back of the classroom, not paying attention to anything the teacher was saying, sketching out creatures and comics, or writing out ideas. That way about me has persisted into my adulthood.
"Big Mother" (sinistra), "Croackroach Problem" (destra) |
Q: Quali sono le tue influenze esterne, artistiche e cinematografiche? Ad esempio, le tue opere “Crockroach Problem” e “Big Mother” sembrano essere basate sull’immaginario di HR Giger, è davvero così?
Q: Which are your external influences, both artistic and cinematographic? For example, your "Crockroach Problem" or "Big Mother" artwork seems to be based upon the HR Giger's imagenery, is that right?
A: Ho decisamente un’alta considerazione del lavoro di Giger e sono un grande fan del franchise di Alien. Comunque le mie influenze sono molte. Una grande fonte di idee per me sono i videogiochi horror. Mi piace sentire nella mia mente i suoni delle creature che disegno, vedere come si comportano e immaginare le loro origini. I videogiochi horror si prestano molto a questo. La musica influenza degli immaginari nella mia mente che possono poi diventare un dipinto o parte di un film. Anche i posti che visito sono un’influenza per me. Mi piace camminare per i sentieri battuti e cercare posti abbandonati o pericolanti, e spesso questi luoghi entrano a far parte dell’immagine nella mia mente in cui qualche strana cosa potrebbe star camminando o strisciando. Sono un sognatore cronico, e penso che questa sia la mia maggiore influenza.
Q: Which are your external influences, both artistic and cinematographic? For example, your "Crockroach Problem" or "Big Mother" artwork seems to be based upon the HR Giger's imagenery, is that right?
A: Ho decisamente un’alta considerazione del lavoro di Giger e sono un grande fan del franchise di Alien. Comunque le mie influenze sono molte. Una grande fonte di idee per me sono i videogiochi horror. Mi piace sentire nella mia mente i suoni delle creature che disegno, vedere come si comportano e immaginare le loro origini. I videogiochi horror si prestano molto a questo. La musica influenza degli immaginari nella mia mente che possono poi diventare un dipinto o parte di un film. Anche i posti che visito sono un’influenza per me. Mi piace camminare per i sentieri battuti e cercare posti abbandonati o pericolanti, e spesso questi luoghi entrano a far parte dell’immagine nella mia mente in cui qualche strana cosa potrebbe star camminando o strisciando. Sono un sognatore cronico, e penso che questa sia la mia maggiore influenza.
A: I definitely hold Giger’s work in high regard and I’m a huge fan of the ‘Alien’ franchise. I’m influenced by a lot of things, though. Horror video games especially fuel ideas for me. I like to play in my head how the creatures I draw would sound, or how they would behave, or where they originate, and horror games let you engage directly with those kinds of subjects. Music influences imagery in my mind that could become a painting or part of a film. Places I visit also influence ideas. I like to walk off the beaten path and seek out abandoned or condemned places, and oftentimes those places will integrate imagery in my mind of what sort of strange thing could be walking or crawling around there. I’m a chronic daydreamer, and I think I’m primarily influenced by that.
Q: Puoi parlarci della produzione dei tuoi corti? Dove è possibile guardarli?
Q: Can you talk about the productions of your short films? Where is possible to watch 'em?
A: Certamente. Nel 2017 ho iniziato una serie di corti che finora sono stati rilasciati annualmente. Questi progetti cinematografici sono una vera e propria estensione delle mie illustrazioni, che molte volte vanno ad influenzare quella che sarà la stesura del film. Sono pieni di mutanti grotteschi, risultato di un esperimento di una corporazione malvagia che combina DNA umano ed alieno. Al momento sto lavorando sul terzo della serie, impresso su pellicola, che gli da quest’aria fighissima da pirateria inizio anni ’90. Produco da solo i DVD, che sono disponibili sul mio store digitale.
A: Certamente. Nel 2017 ho iniziato una serie di corti che finora sono stati rilasciati annualmente. Questi progetti cinematografici sono una vera e propria estensione delle mie illustrazioni, che molte volte vanno ad influenzare quella che sarà la stesura del film. Sono pieni di mutanti grotteschi, risultato di un esperimento di una corporazione malvagia che combina DNA umano ed alieno. Al momento sto lavorando sul terzo della serie, impresso su pellicola, che gli da quest’aria fighissima da pirateria inizio anni ’90. Produco da solo i DVD, che sono disponibili sul mio store digitale.
A: Sure, in 2017 I started a series of short films that have so far had an annual release. The film projects are very much an extension of my artwork. A lot of times the artwork informs the writing of the films. They involve a lot of grotesque mutants that are results of an evil corporation’s experiments with combining alien and human DNA. I’m currently working on the third in the series which is shot on video, giving it this cool early-90’s bootleg look. I produce the DVDs myself, which are available at my web store.
Q: Una cosa che ha catturato il mio occhio sono gli effetti pratici: come li hai realizzati?
Q: One thing that caught my eyes are the insane pratical effects: how did you came with 'em?
A: Molti effetti speciali delle creature li creo da solo e per animarle uso la fotografia e lo stop motion per animarle. Quest’ultima tecnica sembra piacere molto al pubblico e di questo sono molto felice. Degli effetti si occupa anche il mio amico - e uno dei miei registi di horror indipendente preferiti - James Bell, che crea una grande parte dei più realistici pezzi gore nei film. Ho molte tecniche personali ed uno stile, e lui ne ha di differenti, ma mi da molti illuminazioni durante questi progetti, che migliorano i miei effetti visivi e sonori, che hanno fatto progressi significativi da film in film.
A: I create a lot of the creature effects myself, and use stop motion photography to animate a lot of the creatures. The stop motion seems to be very appealing to the audience which I’m really glad about. Effects are also done by my friend and one of my favorite indie horror filmmakers, James Bell, who creates a lot of the more realistic gore pieces in the films. I have a lot of my own techniques and style and he has his, but he has also given me pointers throughout these projects to get better at my own fx work. As a result, my own fx work in my movies has progressed significantly from one film to the next.
Q: Se avessi l’opportunità di poter utilizzare qualsiasi proprietà intellettuale del panorama horror, quale sceglieresti e perché? Cosa ci faresti?
Q: If you had the chance to get any horror IP, which one would it be and why? What would you do with that?
A: Resident Evil. Non sono interessato ai film del franchise, ma mi piacerebbe farne una nuova serie di film coerente con la trama dei videogiochi. Inoltre, vorrei supervisionare anche la stessa serie di videogiochi.
A: Resident Evil. I have no interest in the RE films, but I would want to make a new film series out of it – one that would be consistent with the video game canon. Likewise, I would want to oversee the game series itself.
"Plague Stag" (sinistra), concept art per "Teratomorph" (destra) |
Q: Consiglieresti qualche film, libro o fumetto horror o fantascientifico di nicchia ai nostri lettori?
Q: Is there any obscure horror/scifi movie, book or comic book you would like to shout out to our readers?
A: Avrei da consigliare il lavoro di molti miei colleghi registi di horror indipendente – come James Bell, che ho menzionato prima. Sta lavorando al suo decimo film; Robert Morgan, abilissimo con lo stop motion; Marcus Koch, un maestro degli effetti nell’horror ed un regista straordinario; Matt Jefferson, un regista pieno di creatività con il suo stile negli effetti e id il suo lavoro in miniatura; ma anche Phil Stevens, Patrick Fortin, Rob Ceus (potete guardare il suo film “Slime” su YouTube), Yan Kaos, Alex Wesley – dateci un’occhiata, sono bei lavori.
Q: Qualche progetto per il futuro? Di cosa ti stai occupando al momento?A: Avrei da consigliare il lavoro di molti miei colleghi registi di horror indipendente – come James Bell, che ho menzionato prima. Sta lavorando al suo decimo film; Robert Morgan, abilissimo con lo stop motion; Marcus Koch, un maestro degli effetti nell’horror ed un regista straordinario; Matt Jefferson, un regista pieno di creatività con il suo stile negli effetti e id il suo lavoro in miniatura; ma anche Phil Stevens, Patrick Fortin, Rob Ceus (potete guardare il suo film “Slime” su YouTube), Yan Kaos, Alex Wesley – dateci un’occhiata, sono bei lavori.
A: I would have to say the work of a lot of my peers in indie horror filmmaking – like James Bell, who I mentioned earlier, is currently working on his tenth film, Robert Morgan, who is an amazing stop motion animator, Marcus Koch, a horror fx master and amazing director, Matt Jefferson, who is a very creative filmmaker with his own style of fx and miniature set work, Phil Stevens, Patrick Fortin, Rob Ceus (you can watch his film called ‘Slime’ on YouTube), Yan Kaos, Alex Wesley – look them up, it’s cool work.
Q: Any project for the future? What are you currently up to?
A: Il mio progetto principale in questo momento è il terzo della mia serie di corti chiamato “Variant”. Sarà l’ultimo per quanto riguarda questa serie per un po’, in quanto ho in mente di esplorare nuovi territori nei miei film futuri. Disegno e pitturo impulsivamente. Penso molto a come voglio portare la mia arte ad un livello superiore. Ho alcune idee, ma dovremo aspettare per vedere il risultato.
A: Il mio progetto principale in questo momento è il terzo della mia serie di corti chiamato “Variant”. Sarà l’ultimo per quanto riguarda questa serie per un po’, in quanto ho in mente di esplorare nuovi territori nei miei film futuri. Disegno e pitturo impulsivamente. Penso molto a come voglio portare la mia arte ad un livello superiore. Ho alcune idee, ma dovremo aspettare per vedere il risultato.
A: My primary project right now is the third film in my short film series titled ‘Variant.’ It will be the last in that series for a while, as I plan to explore some new territory in film projects next. I impulsively draw and paint. I think a lot about how I would bring my artwork to a new level. I have some ideas, but we’ll have to wait and see how that comes to be.
TRADUZIONE DI
I cortometraggi sono acquistabili direttamente sul sito internet di Joe Meredith,
nonostante non sia disponibile una traduzione italiana, seppur va detto che le pellicole siano fruibili anche da chi non ha dimestichezza con la lingua
inglese a causa del ruolo quasi "laterale" e ridotto che ha la
narrazione. Potete seguire il regista Joe Meredith sia sulla sua pagina Facebook che sul suo profilo Instagram.
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