Irony Of Nightmare è un videogioco horror sviluppato dallo
Steppe Hare Studio e pubblicato su Steam, in accesso anticipato, il 12 dicembre
2017.
Il giocatore veste i panni di un non meglio identificato
protagonista che, durante la notte di Natale, sarà testimone di eventi
sovrannaturali, che lo costringeranno a cercare di fuggire dalla sua casa.
Nonostante l'aiuto di Nick, un misterioso alleato che comunicherà con il
protagonista tramite messaggi sul PC, l'impresa, come è facile prevedere, sarà
tutt'altro che semplice: per procedere di stanza in stanza si dovranno
risolvere svariati puzzle, evitando la misteriosa entità che perseguita il
protagonista e scoprendo, nel contempo, i numerosi segreti del gioco.
Mescolare i generi horror e puzzle game è quasi sempre una
buona scelta in un videogioco: l'antitesi che si viene a creare tra pensiero
razionale usato per risolvere i puzzle e paura irrazionale di tutto ciò che si
nasconde nell'ombra arricchisce sicuramente l'esperienza di gioco. Il successo degli
ultimi anni delle Escape Room, soprattutto quelle con ambientazioni horror,
nasce dallo stesso principio; d'altro canto avere una flebile possibilità di
uscire da una stanza in cui si è intrappolati è certamente più spaventoso di
non avere nessuna via di scampo, poiché, se l'impresa è fallita, la colpa è
solo nostra.
Irony Of Nightmare riesce quindi ad usare in modo magistrale questa eccellente combinazione di generi, proponendo al giocatore puzzle impegnativi, ma non eccessivamente difficili, e, nel contempo, ricordando al giocatore cosa si aggira per le stanze della casa. Alcuni possono essere le password per il PC disseminate per la casa o il cifrario stampato necessario per sbloccare uno dei finali del gioco. Purtroppo il gioco ricade in un difetto di cui soffrono molti puzzle game, ovvero la poca varietà di puzzle presenti, problema che si fa sentire ancora di più in un gioco della durata di poco più di un'ora quale è Irony Of Nightmare.
Il design del mostro è palesemente ispirato a quello dello Slenderman, con alcune importanti differenze, prima fra tutti il volto: la creatura presenta, infatti, caratteristiche facciali ben definite, quali un naso pronunciato, baffi neri e due enormi occhi rossi. Il suo comportamento sarà imprevedibile: spesso si limiterà a scrutare immobile il giocatore dall’esterno della casa, ma talvolta sarà visto correre o apparirà all’interno delle stanze, grazie a qualche forma di teletrasporto.
L'eccessiva cripticità dei segreti disseminati per il gioco rende la quasi inesistente trama meno godibile e può far presupporre che gli sviluppatori non si siano scomodati a fornire al gioco una coerente trama di fondo che potesse in qualche modo spiegare gli eventi di cui il protagonista è testimone. Il dubbio è ulteriormente alimentato dai due finali del gioco, i quali riuscirebbero a lasciare chiunque con l'amaro in bocca e senza alcun tipo di soddisfazione.
L'eccessiva cripticità dei segreti disseminati per il gioco rende la quasi inesistente trama meno godibile e può far presupporre che gli sviluppatori non si siano scomodati a fornire al gioco una coerente trama di fondo che potesse in qualche modo spiegare gli eventi di cui il protagonista è testimone. Il dubbio è ulteriormente alimentato dai due finali del gioco, i quali riuscirebbero a lasciare chiunque con l'amaro in bocca e senza alcun tipo di soddisfazione.
Altro aspetto su cui è opportuno soffermarsi è
l'ambientazione, accoppiare Natale ed horror, soprattutto in un videogioco, è
una scelta sicuramente non comune che risulta spesso intrigante se
opportunamente giustificata. Irony Of Nightmare non ci permette di dare un
perché a questa scelta: non c'è alcun motivo per cui gli eventi del gioco
prendono luogo la notte di Natale se non per una sovversione fine a sé stessa
dell'allegria delle feste natalizie.
La grafica, soprattutto per un gioco indie, è
sorprendentemente realistica, con una qualità di texture e di modelli 3D che si
avvicina molto a quella di molti giochi degli ultimi anni. Trattandosi di un
gioco in early access, non sono certo assenti i "singhiozzi", che
prendono la forma di poligoni dell'era della PlayStation 1 con texture
monocromatiche, ma, data la loro rarità, questi sono facilmente trascurabili.
La colonna sonora è, senza ombra di dubbio, poco originale:
sarebbe possibile sostituire le track con quelle di un qualsiasi altro film o
videogioco horror senza modificare in alcun modo l'esperienza di gioco. Ma il
punto focale del comparto audio di Irony Of Nightmare non è la presenza della
musica, bensì la sua assenza: il gioco utilizza in modo magistrale il silenzio,
il quale mantiene il giocatore in continua attesa di una manifestazione
sovrannaturale, sempre accompagnata dalla musica. Il binomio musica-silenzio
diventa così uno degli strumenti principali del gioco ed è volto a trasmettere
un senso di suspence, fondamentale per un puzzle game horror.
Molti potrebbero giustificare i numerosi difetti di Irony Of
Nightmare con l'early access, ma, considerando che i problemi sono concentrati
in aspetti molto importanti del gioco, quali la trama e l'ambientazione, e che
la pubblicazione della versione finale era programmata per febbraio del 2018,
l'accesso anticipato non è una giustificazione sufficiente per le immense
lacune presenti in questo titolo.
Insomma Irony Of Nightmare è un prodotto interessante ma
incompleto, e probabilmente resterà in questo stato, pertanto consiglio
l'acquisto di questo titolo solo a coloro che cercano un'esperienza di gioco
non troppo profonda e che siano in grado di accontentarsi di quel poco che il
gioco ha da offrire.
Articolo di Sergio Novelli
Potete acquistare Irony Of Nightmare su Steam
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