Il 10 ottobre 2007 la Valve pubblicò l’Orange Box, un pacchetto di giochi che comprendeva Team Fortress 2, Portal, una versione aggiornata di Half-Life 2 e Half-Life 2: Episode One e il tanto atteso Half-Life 2: Episode Two. Come prevedibile dalla pubblicazione in ritardo del suo predecessore, Episode Two fu rilasciato al pubblico più di un anno dopo la data prevista, nello stesso periodo in cui Episode Three sarebbe dovuto essere pubblicato.
Il gioco ha inizio poco dopo la fine del capitolo precedente: Gordon e Alyx sono sopravvissuti all’esplosione della Cittadella e sono ormai lontani da quelle che ora sono le rovine di City 17, ma i Combine hanno intenzione di utilizzare l’energia liberatasi nell’esplosione per aprire un nuovo superportale verso la loro dimensione, allo scopo di chiamare rinforzi; il giocatore dovrà quindi dirigersi verso la base della Resistenza di White Forest, dove Eli Vance, Isaac Kleiner e Arne Magnusson (un altro scienziato sopravvissuto all’incidente di Black Mesa) sono al lavoro su un satellite che impedirà l’apertura del portale Combine. Il viaggio non sarà privo di ostacoli, poiché i protagonisti, che possiedono i dati necessari per completare il satellite, saranno costantemente braccati dai Combine.
Episode Two corregge molti dei difetti del suo predecessore, pur mantenendo i vantaggi derivanti dallo sviluppo di un contenuto episodico. In primis la durata (circa 6-8 ore), che, tenuto anche conto delle varie novità introdotte, risulta molto più rispettabile di quella di Episode One.
Le ambientazioni sono molto più intriganti rispetto a quelle del capitolo precedente, con la suggestiva e a tratti inquietante Victory Mine, sede di un nido di Antlion, o White Forest e dintorni, con il suo design aperto che si sposa perfettamente con l’introduzione della Muscle Car, l’automobile usata da Gordon e Alyx per raggiungere la base della Resistenza.
Risulta interessabte, ma ben accetta, la scelta di affiancare al giocatore un Vortigaunt in alcune delle prime aree di gioco, offrendo così la possibilità di vedere queste strane creature in azione e di scoprire di più sul loro conto. Nonostante ciò, la presenza di un accompagnatore, sia esso il nostro amico alieno o Alyx, non è eccessiva e soffocante come accadeva in Episode One, segnando così un ritorno, seppur parziale, dell’atmosfera horror e solitaria che aveva caratterizzato Half-Life e Half-Life 2.
Così come in Episode One, anche Episode Two introduce svariati nuovi nemici: le Antlion Worker, una variante dell’Antlion che attaccherà il giocatore con un acido corrosivo; le Antlion Grub, una larva di Antlion che potrà essere usata fal giocatore per curarsi; l’Antlion Guardian, una variante dell’Antlion Guard che funge da “formica regina” per le Antlion; i Combine Hunter, creature agili e veloci che attaccheranno il giocatore con dardi esplosivi; e infine, sebbene non siano mai effettivamente affrontati in combattimento, i Combine Advisor, alieni simili ad enormi larve che possiedono abilità telecinetiche e telepatiche, con tutta probabilità occupano i posti più alti nella gerarchia dell’Impero Combine.
La soundtrack è, come sempre, eccezionale: Kelly Bailey supera ancora una volta se stesso, spaziando dalle tracce più adrenaliniche e movimentate, la migliore delle quali è sicuramente Vortal Combat, a quelle più atmosferiche ed inquietanti, come Shu’ulathoi.
Il motore grafico usato per questo gioco è una versione aggiornata del Source Engine, con nuovi e migliorati modelli 3D, texture, effetti luminosi e particellari (in particolare il modello dei Vortigaunt, introdotto con un aggiornamento nei capitoli precedenti).
In conclusione Half-Life 2: Episode Two riesce a mettere insieme tutti i pregi di Half-Life 2 ed Episode One, eliminandone (dove possibile) i difetti e segnando l’apice della serie. Conseguentemente i fan hanno atteso con impazienza la conclusione di questo capitolo delle avventure di Gordon Freeman. Ma 12 anni dopo di Half-Life 2: Episode Three o di Half-Life 3 non ve ne è traccia. È questa quindi la fine?
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❤️
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