Oggi abbiamo come ospite un artista statunitense tanto giovane quanto talentuoso, Gus Fink, un illustratore specializzato nell'orrore e nel mutare in qualcosa di grottesco altre opere d'arte.
Ma, come al solito, non soffermiamoci troppo su introduzioni e lasciamo che sia lui a parlarci del suo stile e dei suoi lavori:
Q: Il tuo stile è unico, potresti descriverlo? Quali sono state le tue influenze maggiori?
A: Chiamo il mio stile ''Plodvision''. La maggior parte del mio lavoro qui su Instagram è soltanto un assaggio di cosa ho creato. È ciò che attrae di più la gente, ma il mio lavoro in realtà è fatto di diverse espressioni di creatività. Una di queste è tirare fuori nuove idee, e un'altra è ricreare cose esistenti per renderle più interessanti. Ciò che mi ha influenzato di più è stato crescere negli anni '80, ma anche i miei sogni ed i miei incubi.
Q: Your style is pretty unique, can you describe it? Which are you biggest influences?
A: I call my style Plodvision Most my work here on Instagram is just a glimpse at what I create. The more mass appealing work and horror art but my work is about being creative in many ways. One is to pull out new fresh ideas and the other is to recreate existing things to make them cooler looking. My biggest influences are growing up in the 80s as well as my nightmares and dreams.
Q: Alcuni dei tuoi lavori sono ''corruzioni'' di altri pezzi d'arte e della cultura pop, ti andrebbe di parlarcene?
A: È il mio surrealismo pop dark. Prendere qualcosa di iconico e aggiungergli qualcosa che lo cambi di significato. Penso semplicemente a quello che vorrei fare con qualcosa di riconoscibile e lo faccio mio. Lo cambio in qualcosa che poi diventa figo da guardare.
Q: Some of your works are "corruptions" of other pieces of art and pop culture, can you talk about those works?
A: It’s my dark pop surrealism: take something iconic and put a twist on it I just think of what would I like to do with something that is recognizable and make it my own. Change it to where it’s now cool to look at.
Q: Ti piacciono i film horror? Quali sono i tuoi preferiti e perché?
A: I miei film preferiti sono i documentari, perché sono reali. Quasi tutto l'horror è solo recitazione molto scadente e sceneggiatura terribile. Ma quando il tutto è fatto bene può essere meraviglioso. Il mio preferito di sempre è Shining di Stanley Kubrick.
Q: Do you like horror films? Which are your favourites and why?
A: My favorite films are documentaries. Because they are real. Most horror is really bad acting and terrible writing. But when it’s well done it can be amazing. My favorite of all time is Stanley Kubrick’s The Shining.
Q: Il tuo ''Cujo Cat'' è abbastanza differente dagli altri pezzi a cui hai lavorato, puoi parlarci della relazione di quest'opera?
A: Mi hanno chiesto di creare dei gatti folli per vestiario che sarebbe stato poi venduto da Hot Topic. Quello è stato selezionato e venduto anche su Spencer's Gifts. È semplice. Alle persone piace la semplicità.
Q: Your "Cujo Cat" is pretty different from the other pieces of work you did, can you talk about the realization of this artwork?
A: I was asked to do some creepy cats for apparel to be sold at hot topic. That one was selected and also sold into Spencer’s gifts. It’s simple. And people like simplicity.
Q: Qual è la cosa che ti è risultata più difficile disegnare, e come mai?
A: La cosa che mi risulta più difficile è quando un lavoro ha venduto e devo ricrearlo, ma l'ho perso. Non posso catturare la stessa energia. Nessuno può. Con il Plodvision.
La mia arte è un'esperienza di sé stessa quando è creata. Non è ultra-pianificata ma lo sviluppo, cosa è successo in quel momento, non può essere ricreato allo stesso modo una seconda volta.
Q: Which is the most difficult thing you had to draw and why?
A: The hardest thing for me to draw is when I lose a work of art and have to recreate it when it sold. I cannot capture the same energy. Nobody can. With Plodvision
My art is an experience of its own when it’s being created. It’s not ultra planned but the unfolding of what happened in the moment that can’t be recreated the same way again.
Q: Se dovessi reimmaginare il design di un'icona horror quale e come sarebbe?
A: Bon voglio buttare via tante buone idee visto che possiedo un sacco di personaggi e IP (proprietà intellettuali). Sto anche lavorando su miei film e uno di questi ha un personaggio che mi piace chiamato ''Il ragazzo dell'orso di carta''
È nel primo film che ho diretto, che si chiama ''Hubert and the Night People''. È un film con zero budger quindi ho dovuto approcciarmici in modalità uniche per renderlo figo. Dategli un occhiata, su Amazon la visione è gratuita.
Q: If you'd have to reimmagine a design for a horror icon who would it be and how would you make him?
A: I don’t want to give away such great ideas since I do own a lot of characters and IP. I also work on my own films and one of them has a character I like called the paper bear boy. It’s in my first film I directed called "Hubert and the Night People". It’s a zero budget film so I had to approach it with unique ways to make it look cool. Check it out on Amazon. It’s free to watch.
Q:, Ultima domanda, qualche progetto per il futuro?
A: Si, ho un sacco di progetti in corso, in ogni secondo. Animazione, film, giocattoli, videogiochi, soltanto per nominarne alcuni, ma ho sempre qualcosa in mente e continuo a trovare altro.
Q: Last question, any project for the future?
A: Yes lots of projects going on at any given time. Animation projects. Film, toys, video games, justo name a few but there’s always a lot on my plate and I keep pushing for more.
Intervista ad opera di Robb P. Lestinci, traduzione di Iris Alessi
Nessun commento:
Posta un commento